Saturday, February 19, 2011

Sorelle d'Italia

Non ce ne sarebbe bisogno ma voglio farlo comunque
Madri, compagne, mogli, sorelle e figlie le conosciamo tutti, amiche di vita che lottano come e più di noi.
Le discriminiamo da sempre. Siamo il paese della famiglia ma spesso questa è tutta sulle loro spalle.
Giocano un ruolo di primo piano sulla crescita dei figli, la gestione della casa, gli acquisti, i rapporti con le altre famiglie e tanti altri argomenti.
Trottano tutto il giorno e sono penalizzate al lavoro.
E' vero la nostra maternità non è da disprezzare rispetto ad altri paesi, ma quando tornano al lavoro cosa trovano? E quando le discriminiamo già dal primo colloquio?  Fanno compromessi e rinunciano, anche per noi, perchè noi non sapremmo farle tutte quelle cose, non bene come loro almeno.

Per non parlare di tutto lo schifo sul sesso. Avete mai visto la scena di una bella ragazza aspettare il bus alla fermata? Bè quasi sempre in questo paese uno spettacolo veramente deprimente.
Siamo degli anmali.

Quindi solo un piccolo tributo per ricordarci sempre che la nostra società si basa su di loro e senza di loro non saremmo niente.



La prossima volta che torni a casa ti siedi e chiedi cosa c'è per cena ricordatene. 

5 comments:

Anonymous said...

:)
grazie
valescrive

Emilia Barbato said...

tu sei speciale :)
grazie.
Un abbraccio alla tua meravigliosa famiglia.

Valentina said...

sagge parole!

Anonymous said...

Da sabina: davvero belle parole. Bravo.
Se solo ciascuno pensasse cosi' di ogni donna che incontra... Mio figlio credo e spero che la pensera' come te. Questa e' la vera sfida di noi mamme. Far si che gliuomini di domani ragionino diversamente

Unknown said...

Grazie Sabina,
Far si che anche gli uomini di oggi ragionino diversamente :-)